Matrimoni, separazioni e divorzi in Italia

A inizio 2019 risultano sposati in Italia 14,19 milioni di uomini e 14,36 milioni di donne; rispettivamente il 48,3% e il 46,3% della popolazione del rispettivo sesso. Nel 2011 gli sposati erano 14,47 milioni (il 49,4%) e le sposate 14,48 milioni (il 47,2%).
Per quanto riguarda i divorziati, a inizio 2019 risultano circa 681.000 uomini e 990.000 donne. Nel 2011 erano rispettivamente circa 524.000 e 839.000. Nel 1991 150.000 e 225.000.
Si ricorda che la separazione è l’istituto giuridico che sospende gli effetti del matrimonio in attesa del divorzio e dunque fa decadere i doveri di coabitazione e di fedeltà; il divorzio è l’istituto giuridico che decreta la fine di un matrimonio.

In generale, con il passare del tempo si è assistito ad un calo piuttosto evidente delle celebrazioni nei matrimoni; al contempo, si osserva ad un costante aumento delle separazioni e dei divorzi. In particolare, dal 2014 al 2015, si è registrato un forte boom dei divorzi a seguito dell’istituzione del c.d. “divorzio breve”, introdotto in Italia con la legge 55/2015.

Quanti matrimoni si celebrano in Italia

Di seguito una panoramica ISTAT sui matrimoni in Italia dal 1971 al 2020.

Per quanto riguarda i matrimoni, nel 2020 sono stati celebrati in Italia 96.841 matrimoni, -47% rispetto al 2019. I dati del 2020 hanno risentito della pandemia da Covid-19, evidenziando un crollo di portata eccezionale. Del totale dei matrimoni, il 72% è stato un primo matrimonio, i restanti seconde o successive nozze.
Calano nel tempo soprattutto i primi matrimoni, mentre aumenta, l’età media dei coniugi alle prime nozze: nel 2020 gli sposi hanno 34,1 anni e le spose 32. Prosegue dunque la tendenza a sposarsi sempre più tardi (rispettivamente 2 e 2,6 anni in più rispetto al 2008).

I primi matrimoni registrano un calo dovuto in parte alla contrazione delle nascite (per saperne di più sulla demografia in Italia puoi leggere l’apposito articolo) e alla progressiva diffusione delle libere unioni. Quest’ultime, dal 1998-1999 al 2019-2020, sono più che quadruplicate passando da circa 340.000 a 1,4milioni. Le libere unioni sono sempre più diffuse anche nel caso di famiglie con figli; l’incidenza di bambini nati fuori del matrimonio è in continuo aumento: nel 2019 un nato su tre ha genitori non coniugati.

Matrimoni civili e religiosi

Nel 2018, per la prima volta nella storia, i matrimoni con rito civile hanno superato quelli con rito religioso; nel 2020 le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria hanno determinato un calo verticale soprattutto dei matrimoni celebrati con rito religioso. I matrimoni con rito civile hanno rappresentano il 71,1% del totale delle unioni (erano il 52,6% nel 2019, 36,7% nel 2008 e il 2,3% nel 1970).

La crescita del rito civile è trainata sia dall’aumento dei secondi matrimoni, sia dalle unioni in cui almeno uno degli sposi è straniero. Considerando solo i primi matrimoni di sposi entrambi italiani (l’83,3% del totale dei primi matrimoni), l’incidenza media di quelli celebrati con il rito civile è del 54,6% nel 2020. In questo ambito è ancora molto forte il divario territoriale. Si passa dal minimo nel Mezzogiorno (46,8%) al massimo del Centro (60,9%).

Anche la scelta del regime patrimoniale di separazione dei beni è un fenomeno in rapida crescita: nel 2020 riguarda il 74,7% dei matrimoni (62,7% nel 2008, 40,9% nel 1995).

Per approfondire il tema delle religioni in Italia, si rimanda all’apposito articolo.

Matrimoni misti e unioni civili tra omosessuali

Nel 2020 sono state celebrate 18.832 nozze con almeno uno sposo straniero, valore in discesa dopo un costante aumento negli ultimi anni. La quota sul totale dei matrimoni è rimasta praticamente invariata: il 19,4% rispetto al 18,6% del 2019.

Circa otto matrimoni su 10 con almeno uno straniero sono costituiti da coppie miste. Nelle coppie miste, la tipologia più frequente è quella in cui lo sposo è italiano e la sposa è straniera: si tratta di quasi 11.000 nozze celebrate nel 2020) pari all’11,2% del totale delle celebrazioni dell’anno.

Gli uomini italiani che nel 2020 hanno sposato una cittadina straniera hanno nel 18% dei casi una moglie rumena, nel 14,9% un’ucraina, nel 7,5% una russa e nel 5,9% una brasiliana. Le donne italiane che hanno contratto matrimonio con un cittadino straniero, invece, hanno più spesso sposi con cittadinanza marocchina (15,5%) o albanese (10,6%).

Per quanto riguarda le unioni civili tra coppie dello stesso sesso, nel 2020, ne sono state costituite 2.297 presso gli Uffici di Stato Civile dei comuni italiani. Di seguito i numeri delle unioni dal 2016 al 2020.

Quanti matrimoni finiscono in divorzio in Italia

Per quanto riguarda i divorzi, come anticipato, i dati del 2015 e degli anni successivi risentono degli effetti del “divorzio breve” e fanno registrare un consistente aumento. Tale istituto e ha semplificato e velocizzato la possibilità di porre fine al matrimonio, ma l’aumento de divorzi era un trend ravvisabile già dagli inizi degli anni ’80.

La durata media del matrimonio al momento della separazione è al 2015 di circa 17 anni. In media i mariti separati hanno 48 anni, le mogli 45. Nel 2020, le separazioni sono state complessivamente 79.917 (-18% rispetto al 2019) e i divorzi 66.662 (-22%). Considerando il complesso dei provvedimenti consensuali (sia extragiudiziali che non), quasi una separazione consensuale su tre e quasi un divorzio consensuale su due avviene al di fuori del Tribunale.

Di seguito una panoramica ISTAT sulle separazioni e i divorzi in Italia dal 1971 al 2020.

TAKE AWAY

► A inizio 2019 risultano sposati 14,19 milioni di uomini e 14,36 milioni di donne. Nel 2020 sono stati celebrati quasi 97.000 matrimoni (erano più di 400.000 negli anni ’70). Il crollo del 2020 è in gran parte dovuto al Covid-19, ma il trend negativo era riscontrabile anche in precedenza. In calo anche il numero delle coppie dello stesso sesso unite in unione civile.
► Nel 2018, per la prima volta nella storia dell’Italia, i matrimoni con rito civile hanno superato quelli con rito religioso. Aumenta la diffusione delle libere unioni, aumentano i matrimoni misti e in generale ci si sposa la prima volta ad un’età sempre maggiore.
► Aumenta costantemente il numero delle separazioni e dei divorzi. A inizio 2019 risultano divorziati 681.000 uomini e 990.000 donne. I divorzi nel 2020 sono stati circa 67.000 (erano meno di 20.000 negli anni ’70 e ’80).

Fonti:
ISTAT – Matrimoni, unioni civili, separazioni e divorzi – Febbraio 2022
ISTAT – Rapporto Annuale 2021 – Luglio 2022
Legge 6 maggio 2015, n. 55 – Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi – Maggio 2015
ISTAT – Serie storiche: Matrimoni, separazioni legali e scioglimenti di matrimonio 1862-2014