Immigrazione e stranieri residenti in Italia

Nei primi anni Duemila, in Italia, si è registrata un’accelerazione dell’immigrazione legalmente riconosciuta, concentrata nelle aree urbane economicamente più forti del Paese. La regolarizzazione degli immigrati, introdotta nel 2002 con la legge Bossi-Fini, insieme all’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Unione Europea, ha fatto aumentare vertiginosamente i permessi di soggiorno in Italia per coloro che possedevano un contratto di lavoro. Nel solo decennio 2005-2014 i residenti stranieri regolari in Italia sono cresciuti di 3,2 milioni di unità grazie alla regolarizzazione e alle acquisizioni di cittadinanza. Si tratta di un’esperienza simile a quella registrata contemporaneamente in Spagna e a quella vissuta precedentemente da Francia e Germania.
Dopo l’incremento dovuto alle regolarizzazioni osservato nei primi anni Duemila, gli ingressi dall’estero hanno avuto una battuta di arresto. Dal 2015 al 2017 le immigrazioni sono tornate ad aumentare per via dei flussi provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, caratterizzati prevalentemente da cittadini in cerca di accoglienza per asilo e protezione umanitaria.
Dal 2018 le immigrazioni hanno subito una battuta d’arresto, continuando a diminuire nel corso del 2019 e del 2020 a causa della pandemia. Nel 2021 il numero delle iscrizioni in anagrafe di residente è tornato ad aumentare (243.607, +27%). Il fenomeno degli sbarchi nel Meridione, bruscamente diminuito nel 2020 e 2021, nel 2022 ha riguardato circa 105.000 unità (+57% sul 2021).
Di seguito una panoramica riguardo il numero di cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia dal 2012 al 2021. I dati ISTAT fanno riferimento al 1 Gennaio di ogni anno.
Al 1 Gennaio 2021 sono 5.171.894 i cittadini stranieri iscritti in anagrafe (51% donne), l’8,5% del totale della popolazione residente.
I Paesi di provenienza degli stranieri residenti in Italia
Di seguito una panoramica, al 1 Gennaio 2022, riguardo la provenienza degli oltre 5 milioni di migranti stranieri regolarmente residenti in Italia. Nel grafico è possibile selezionare la macro-area geografica o lo specifico Paese di provenienza, oltre che il sesso dell’immigrato.
A inizio 2022 si contano in Italia stranieri provenienti da 194 differenti Paesi; 50 Paesi sono rappresentati da una comunità composta da almeno 10.000 residenti. La graduatoria delle prime cinque cittadinanze resta stabile nel tempo. L’insieme della comunità romena, marocchina, albanese, cinese e ucraina rappresenta da sola circa il 49% del totale degli stranieri residenti.
Nel 2021, come già detto, la dinamica dei flussi migratori con l’estero è ritornata quasi ai livelli pre-pandemici. Aumentano le immigrazioni provenienti dai paesi UE (+12,3% rispetto al 2020), ma soprattutto quelle provenienti dall’Africa (+25%), dall’Asia (+55%) e dall’America (+32%).
Nel 2021 le iscrizioni anagrafiche dall’estero dei cittadini stranieri provengono, in valore assoluto, soprattutto da Paesi europei: la Romania, con 25.000 ingressi e l’Albania, con circa 22.000, si confermano i principali Paesi di origine di stranieri.
La presenza degli stranieri nelle regioni italiane
Di seguito una panoramica riguardo le regioni di residenza dei cittadini stranieri regolari, a Gennaio 2022. Nel grafico è possibile visualizzare la presenza di stranieri residenti in termini assoluti o relativi sulla popolazione della regione.
I cittadini stranieri risiedono soprattutto nel Nord e nel Centro. Il primato di presenze, in termini assoluti, va alle regioni del Nord-ovest con oltre un terzo (34%) del totale degli stranieri. Un cittadino straniero su quattro risiede nelle regioni del Nord-Est e in quelle del Centro. Più contenuta è la loro presenza nel Sud (12%) e nelle Isole (5%).
Identikit degli immigrati
La popolazione straniera in età da lavoro (15-64 anni) nel 2021 in Italia è di circa 4 milioni. Gli stranieri rappresentano quasi l’11% degli occupati. Il tasso di disoccupazione è più alto tra gli stranieri che tra gli italiani. In media, i lavoratori extracomunitari sono in possesso di un titolo di studio inferiore rispetto alla popolazione italiana e percepiscono una retribuzione media annua inferiore a quella del complesso dei lavoratori. Per avere un quadro più completo sull’immigrazione in Italia, si consiglia la lettura dell’articolo sull’impatto degli immigrati sull’economia italiana.
La popolazione iscritta in anagrafe nel 2021 per trasferimento dall’estero presenta un lieve squilibrio di genere a favore degli uomini (52%) che tuttavia varia a seconda della cittadinanza dei migranti. In generale, gli immigrati con passaporto europeo sono in prevalenza donne (52%). Al contrario i migranti africani sono in maggioranza uomini (61%).
Nel 2021, l’età media delle donne immigrate straniere è di 33 anni contro i 31 degli uomini. Negli ultimi anni gli stranieri hanno contribuito a frenare il forte spopolamento del Bel Paese e ad abbassare il valore dell’età media, ma attualmente tale effetto sta diminuendo d’intensità. Per ulteriori informazioni sull’andamento demografico dell’Italia, si rimanda all’apposito articolo.
Immigrazione irregolare e regolari non residenti
Finora si è discusso dei migranti regolari, ovvero di cittadini stranieri regolarmente in possesso di un permesso di soggiorno e iscritti all’anagrafe. Vi sono però altre categorie di stranieri che possono soggiornare in un Paese. Le più importanti sono:
- Il migrante irregolare, una persona che è entrata nel Paese senza un regolare controllo alla frontiera o che è arrivata regolarmente, ma a cui è scaduto il visto o il permesso di soggiorno. La Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) stima circa 500.000 migranti irregolari al 1 Gennaio 2022;
- Il regolare non residente: tra questi vi sono il richiedente asilo, che ha richiesto di essere riconosciuto come rifugiato (o altra forma di protezione) e che è in attesa del responso. In Italia, l’UNHCR (l’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite) stima circa 52.000 richiedenti asilo nel 2021. Ma vi è anche il rifugiato, una persona che è scappata dal proprio Paese per cercare protezione in un altro. Il rifugiato rientra in certi criteri stabiliti dalla legge nazionale e sovranazionale. In Italia, l’UNHCR stima nel 2021 la presenza di circa 145.000 rifugiati.
A inizio 2022, includendo anche queste categorie di migranti, in Italia risiederebbero circa 6 milioni stranieri. Di questi, 5,03 milioni (84%) regolari iscritti all’anagrafe, circa 470.000 (8%) regolari non iscritti in anagrafe e 500.000 (8%) privi di un valido titolo di soggiorno.
Se si considerano tutti gli status di migranti, i cittadini stranieri residenti passano dal rappresentare l’8,5% della popolazione totale al 10,1%.
Un confronto con i Paesi Europei
Nel grafico sottostante sono messe a paragone le popolazioni di stranieri regolari extra-UE iscritti all’anagrafi dei Paesi UE27, a Gennaio 2021. Nel grafico è possibile selezionare le percentuali e i numeri assoluti.
A inizio 2021, l’Italia risulta il 4° Paese in UE27 per numero di stranieri extra-UE residenti iscritti all’anagrafe nel proprio Paese in termini assoluti; l’8° in termini relativi sul totale della popolazione residente.
TAKE AWAY
► A inizio 2022, risultano circa 5,03 milioni di stranieri regolari iscritti in anagrafe in Italia (8,5% della popolazione residente), a cui vanno sommati circa 1 milioni di stranieri regolari non iscritti in anagrafe o irregolari.
► Nel 2022, le comunità straniere più importanti in Italia continuano ad essere, in ordine, quella rumena, marocchina, albanese, cinese e ucraina. La maggior parte degli stranieri è residente nelle regioni del Nord e del Centro.
► A inizio 2021, l’Italia risulta il 4° Paese in UE27 per numero di stranieri extra-UE residenti iscritti all’anagrafe in termini assoluti e l’8° in termini relativi sul totale della popolazione residente.
Fonti:
– ISTAT – Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente – Febbraio 2023
– Ministero dell’Interno – Sbarchi e accoglienza dei migranti: tutti i dati – Maggio 2023
– Fondazione ISMU – XXVIII Rapporto sulle Migrazioni 2022 – Febbraio 2023
– UNHCR – Statistics, The World in Numbers – Febbraio 2022
– EUROSTAT – Population on 1 January by age group, sex and citizenship – Gennaio 2023
– ISTAT – Bilancio demografico popolazione straniera – 2022